
Quanto vale un punto di spread per gli italiani? Più che parlare di differenziali tra titoli di Stato italiani e tedeschi, è più utile comprendere lo Spread e l’attuale situazione dei tassi e dei differenziali genera vantaggi a chi decide di rinegoziare il mutuo per l’acquisto di una casa.
Uno spread basso presenta un vantaggio che può verificarsi per chi ha un mutuo sempre che lo si voglia surrogare. Ad esempio, se consideriamo un mutuo da 200mila euro per l’acquisto di una casa aperto 5 anni fa e della durata di 15 anni, il tasso si poteva attestare sul 2,8% e da questo momento in poi per gli ultimi 10 anni, si arriverebbero a pagare 21.800 euro di interessi. Surrogando il mutuo (quindi con un cambio di banca) nei prossimi 10 anni si potrebbe ottenere un mutuo ora, con un tasso che si aggiri intorno allo 0,90%. In poche parole, con un ammontare di interessi totale per i prossimi 10 anni pari a 6.600 euro. Un notevole risparmio di circa 15.200 in 10 anni: 1.520 euro all’anno, una cifra da tenere molto in considerazione.
Col nuovo governo di Mario Draghi, nominato Presidente del Consiglio dei ministri, si è registrato un nuovo calo dello spread. Una discesa già in atto da diversi mesi ma che si è intensificata ulteriormente viste le nuove nomine. Quello che, potremmo definire effetto Draghi sulla credibilità internazionale dell’Italia. Un andamento del differenziale che si è abbassato già soltanto con l’ipotesi che Mario Draghi potesse diventare premier.