
La maggior parte della popolazione oggi, per comprare una casa accendere un mutuo, a tasso fisso o variabile in base alle condizioni di mercato. Il mutuo a tasso fisso offre sempre maggiore tranquillità perché a prescindere dalle oscillazioni di mercato, le condizioni restano sempre le stesse per tutta la durata del finanziamento, compreso l’importo della rata da pagare.
Invece, il mutuo a tasso variabile è soggetto alla volatilità del mercato e può avere anche improvvisi rialzi delle rate da pagare oltre che ribassi. Secondo cambiamenti previsti per l’Euribor, indice cui è agganciato il tasso di interesse variabile, potrebbero esserci delle oscillazioni
Dal primo gennaio 2021 l’Euribor è soggetto ad un nuovo sistema di calcolo che comporta un abbassamento delle rate fino a giugno 2021. Il nuovo calcolo dell’Euribor dovrebbe, infatti, avvenire sulla base degli scambi effettivi e non più dichiarati, dunque su dati scientifici, e questo cambiamento porterà novità per i mutuatari.
Il mutuo a tasso variabile già stipulato non subirà cambiamenti ma resterà quello sottoscritto e nulla cambierà in tal senso ma in alcuni momenti, secondo le previsioni, l’Euribor potrebbe essere più volatile in base all’andamento degli scambi effettivi tra le banche, anche se è un’ ipotesi che si prospetta difficile perché questo accade quando viene meno la fiducia tra le singole banche ma non essendoci oggi questi problemi tutto dovrebbe rimanere molto disteso.
Per chi ha mantenuto un mutuo a tasso variabile si parla di ulteriore abbassamento fino a giugno del 2021, e solo allora l’Euribor potrebbe leggermente risalire.
Per i mutuatari a tasso variabile in corso, dunque, la novità che interessa l’Euribor è decisamente positiva perché si traduce il tutto nel versamento di una rata mensile più bassa.