Proroga prevista per una serie di agevolazioni, già discussa nei provvedimenti precedenti per quanto riguarda i bonus edilizi e l’acquisto di mobili a sostegno dei giovani under36 per l’acquisto o ristrutturazione della prima casa.

Il Documento programmatico di bilancio, approvato dal Governo e inviato alle Camere e alla Commissione Ue, è l’ossatura della manovra. Questo documento indicazioni sulle soluzioni che entreranno nella legge di Bilancio, che entrerà in vigore con il prossimo anno. Ma prima, bisognerà verificare il testo del Ddl di bilancio che uscirà dalla riunione del Consiglio dei ministri, poi sarà sottoposto all’esame di Camera e Senato per la conversione in legge, e solo dopo questo passaggio potrebbero arrivare novità su questo tema.

Il bonus per l’acquisto della prima casa dei giovani under 36 (con Isee fino a 40.000 euro) potrebbe valere per tutto il 2022. La misura è citata nella tabella del Dpb sulle politiche della famiglia a cui spettano 400 milioni. Il budget, copre anche la scelta di rendere strutturale il congedo di paternità a 10 giorni, la creazione di asili nido e scuole dell’infanzia. Ad oggi il bonus vale per gli acquisti fino a giugno 2022 e non prevede imposta di registro, ipotecaria e catastale, concedendo un credito d’imposta in caso di acquisto soggetto a Iva. Una circolare dell’agenzia delle Entrate pubblicata di recente chiarisce che il bonus, previsto dal Dl Sostegni bis (Dl 73/2021), è applicato anche alle pertinenze dell’immobile agevolato, come il box , ma non ai contratti preliminari di compravendita. 

Con la manovra è attesa  anche la proroga del bonus mobili. L’agevolazione consiste, nel poterusufruire della detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati all’arredamento di un immobile oggetto di ristrutturazione. Il bonus era stato prorogato dall’ultima legge di bilancio (178/2020) anche per gli acquisti che si effettuano nel 2021, ma – secondo l’ultima manovra – può essere richiesta solo da chi realizza interventi di ristrutturazione edilizia cominciati non prima del 1° gennaio 2020. La detrazione viene suddivisa tra gli aventi diritto in dieci quote annuali dello stesso importo ed è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro. La nuova legge di Bilancio prorogherà la misura, stando a quanto discusso di recente.

Nel ddl di Bilancio è attesa anche la proroga del bonus “verde” per i giardini. Si tratta di una detrazione Irpef del 36% per gli interventi sulle spese sostenute per la sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi, realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili. Anche in questo caso, la detrazione va suddivisa in dieci quote annuali di pari importo e va calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo, comprese eventuali spese di progettazione e manutenzione legate all’esecuzione degli interventi.

Il sismabonus prevede interventi di miglioramento sugli immobili e cambia solo se si tratta di unità singole o condomini e a seconda di quanto viene migliorata di due gradini la classificazione sismica dell’immobile. Per le unità singole immobiliari lo sconto è del 50, 60 o 70%; mentre per i condomini al 75 o all’85%, proprio a seconda dei lavori.

Infine, c’è il Superbonus 110% per l’efficientamento energetico che verrà prorogato al 31 dicembre 2023. Sarà una proroga selettiva, indirizzati ai condomini e agli Istituti autonomi case popolari (o equivalenti). Inoltre, dovrebbe essere previsto un meccanismo di “decalage” per la modifica del Superbonus negli anni successivi fino al 2023, per ridurla al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025.

La proroga per il bonus facciate arriverà e sarà per tutto il 2022 per le abitazioni monofamiliari ma con un tetto di Isee per i proprietari fino a 25mila euro e limitato quindi alle sole prime case. Anche gli incentivi per la casa dall’ecobonus al bonus verde a quello per il rinnovo dei mobili saranno confermati. Negli anni successivi, il bonus facciate sarà prorogato ma la percentuale scenderà dal 90 al 60%.

Il bonus ristrutturazioni ed ecobonus classico sono rifinanziati fino al 2021, ma c’è già una proroga anche nel 2022. La detrazione sulle ristrutturazioni è del 50% da spalmare in 10 anni nella dichiarazione dei redditi. Per l’ecobonus classico lo sconto è invece del 65% e riguarda interventi di efficientamento energetico che non rientrano nel superbonus .