La cessione del quinto dello stipendio è un prestito non finalizzato a firma singola e rappresenta quindi una soluzione efficace e idonea a rispondere alle piccole e grandi necessità delle famiglie.
E’ una particolare tipologia di finanziamento dedicata esclusivamente ai lavoratori dipendenti (pubblici, statali, para pubblici e di aziende private) e ai pensionati.
La Cessione si distingue dal più tradizionale Prestito Personale per la modalità di rimborso: la rata, che non può superare il 20% dell’importo dello stipendio netto o della pensione (fatto salvo il trattamento minimo), viene trattenuta dalla busta paga o dal cedolino pensione direttamente dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico che provvedono a versarla all’intermediario finanziario.
Cessione del Quinto
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La Cessione del Quinto è una tipologia di Prestito sempre più richiesta, perché presenta
numerosi vantaggi. Richiedere questo finanziamento è molto
semplice.
In cosa consiste e quanto si può richiedere:
- Cos’è: forma particolare di prestito a Tasso Fisso.
- Chi può richiederla: dipendenti Pubblici/Statali, Privati (aziende con oltre 16
dipendenti) e Pensionati

Cessione del Quinto
Basta un quinto dello stipendio per i tuoi progetti.
Cessione del Quinto
10 cose da sapere sulla Cessione del Quinto
1:
Cosa è la Cessione del Quinto?
La Cessione del Quinto è una formula particolare di Prestito Personale a Tasso Fisso.
Si chiama così perché, il debito contratto viene rimborsato attraverso una trattenuta in busta paga o nella pensione di importo non superiore a un quinto dello stipendio mensile netto. La Cessione del Quinto, che non può avere durata superiore a 120 mesi, è un finanziamento non finalizzato: cioè non è necessario specificare il motivo per il quale si richiede il prestito.
2:
Prestito Classico o Cessione? Le differenze:
Nella Cessione del Quinto il debito viene rimborsato alla Banca o Finanziaria che l’ha erogato, attraverso l’Amministrazione da cui dipende il richiedente, che detrae l’importo della rata direttamente dalla busta paga o dalla pensione.
La Cessione del Quinto permette di avere un tasso in convezione con i principali Enti Pubblici e/o Statali e Privati (Inps, Asp, Regione Sicilia, Arma dei Carabinieri, Forze Armate, Ministeri vari, ecc.), poiché è un prodotto dove si interviene con 3 attori principali: Banca o Finanziaria, Compagnia Assicuratrice e
Amministrazione da cui dipende il richiedente, le tempistiche di erogazione variano da 12 a 20 giorni lavorativi, a seconda dell’ente che deve rilasciare il Benestare.
Visto le tempistiche sopra descritte, è possibile richiedere un acconto alla sottoscrizione del contratto. Nei Prestiti Personali classici, il debito viene invece rimborsato alla Banca o alla Finanziaria da chi ha richiesto il finanziamento.
3:
Chi può accedere?
I dipendenti sia pubblici sia privati con un contratto di lavoro a tempo indeterminato e i pensionati.
Anche il datore di lavoro deve soddisfare alcuni requisiti:
– dimostrare la sua solidità economica;
– avere un numero minimo di dipendenti normalmente fissato a 16.
Se sei titolare di pensioni di invalidità, occorre fornire la documentazione a supporto e/o eventuali certificati medici.
Se sei titolare di pensioni di inabilità, assegno sociale, non puoi accedere alla cessione del quinto.
4:
Le Garanzie necessarie:
Non sono richieste garanzie particolari perché il finanziamento è di fatto garantito dal TFR maturato per quanto riguarda i dipendenti di aziende private e/o municipalizzate, che rappresentano una forma di tutela in caso di eventi come perdita di lavoro, infortunio e rischio vita. E’ tuttavia richiesta un’assicurazione obbligatoria che tutela dal rischio vita e dalla perdita di lavoro per la parte del finanziamento che eccede il TFR maturato. I costi della polizza sono a carico della società Finanziaria o dalla Banca che erogano il finanziamento. Per legge, per tutta la durata del rimborso, i dipendenti non possono chiedere anticipi sul TFR.
5:
Documenti necessari:
Al momento della richiesta bisogna presentare, oltre alla documentazione anagrafica e personale, anche il certificato di stipendio e/o attestato di servizio, le ultime buste paga e il modello CUD. Per i pensionati, invece, basta il modello Obis-M, CUD e l’ultimo cedolino della pensione. La Banca o la Finanziaria provvedono invece a richiedere direttamente il benestare del datore di lavoro che si impegna così al versamento puntuale delle rate, attraverso la notifica allo stesso del contratto di finanziamento.
6:
Le condizioni economiche e gli importi finanziabili:
Nel contratto di Cessione del Quinto devono essere specificati:
-
- il tasso di interesse applicato;
- l’ammontare del finanziamento e le sue modalità
- il numero delle rate, il loro importo e le rispettive scadenze
- le condizioni
- eventuali altre spese (compresi gli interessi da pagare in caso di mora)
- il TAEG (Tasso annuo effettivo globale) e le rispettive eventuali condizioni che lo modificano;
- causali e importi delle spese non comprese nel TAEG
- le coperture assicurative
L’importo massimo che si può richiedere dipende da variabili come: l’entità del TFR maturato, gli anni di anzianità lavorativa (per i dipendenti privati e/o municipalizzati), l’ammontare mensile dello stipendio o della pensione. Infatti, poiché la rata mensile non può superare un quinto dello stipendio netto o della pensione, tanto maggiori sono questi importi, quanto maggiore potrà essere la rata e, di conseguenza, maggiore sarà il prestito erogabile. Inoltre, maggiore è l’anzianità lavorativa, tanto più alto il TFR maturato e, quindi, maggiore sarà la garanzia da offrire alla Banca o alla Finanziaria.
7:
Delega e rinnovo della Cessione del Quinto
Esiste una tipologia di Prestito Personale molto simile alla Cessione del Quinto.
Si chiama DELEGAZIONE DI PAGAMENTO ed è destinata ai dipendenti pubblici e privati ma, a differenza della Cessione del Quinto, la rata, che pure viene trattenuta direttamente in busta paga, può arrivare sino ai due quinti dello stipendio netto tanto per la Cessione del Quinto, quanto per la Delega di Pagamento.
L’operazione di rinnovo è possibile solo nel caso in cui sia trascorso il 40% del piano di rimborso (ad esempio, se il prestito è a 10 anni ne devono essere trascorsi 4).
8:
L’ estinzione anticipata
E’ possibile estinguere in anticipo il prestito versando l’intero debito residuo e pagando una penale che normalmente è pari all’1% della somma dovuta a titolo di estinzione anticipata se previsto dal contratto. Qualora dopo l’estinzione anticipata, si volesse accedere nuovamente alla Cessione del Quinto o
alla Delegazione di Pagamento, bisogna attendere 12 mesi dall’estinzione della stessa.
La polizza assicurativa, poiché è il finanziatore che sostiene il costo effettivo della polizza a copertura di tali rischi, il calcolo del costo del premio non goduto viene scorporato in fase di richiesta di estinzione anticipata.
9:
Il recesso dal contratto di finanziamento
E’ possibile recedere dal contratto entro 14 giorni dalla sua stipula inviando una raccomandata con ricevuta di ritorno alla Banca o all’ intermediario Finanziario, nella quale si esprime la volontà di esercitare il diritto di recesso possibile in base alla legge che prevede per i consumatori la facoltà di ripensamento.
10:
I vantaggi della Cessione del Quinto
Proprio perché il finanziamento è in qualche modo garantito. Se si ha una anzianità lavorativa elevata e si percepisce un alto stipendio si possono ottenere in prestito somme importanti, fino a 75.000 euro.
Domande frequenti
– Cosa è una cessione del quinto dello stipendio?
La Cessione del Quinto è una forma di finanziamento riservata a lavoratori dipendenti, regolata dal DPR 5/1/1950 n. 180, che prevede il rimborso effettuato direttamente dal datore di lavoro del cliente mediante trattenute dirette, pari ad 1/5 della retribuzione mensile netta, sulla busta paga del richiedente.
– Quanto tempo è necessario per ricevere la somma richiesta?
All’atto dell’istruzione e accettazione della pratica si eroga l’anticipazione richiesta in un periodo che oscilla tra i 20 ed i 40 giorni, molto dipende dall’ente coinvolto.
– Chi può avere diritto alla Cessione del Quinto?
Oltre ai pensionati, possono usufruirne tutti i lavoratori dipendenti purché di ruolo o comunque in possesso di un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Con tali requisiti, avrà accesso al finanziamento anche il lavoratore con altri finanziamenti in corso, protesti o pignoramenti, nonché cessione del quinto in corso. E’ infatti possibile, in alcuni casi, rinnovare lo stesso estinguendo il precedente (purché si sia superato almeno 2/5 del periodo di ammortamento).
– Quale è il tasso di interesse applicato al finanziamento?
Il tasso d’interesse è stabilito dalla Banca d’Italia in conformità alla legge contro l’usura ed è costituito da interessi, commissioni e remunerazioni a qualsiasi titolo e spese.
– Come avviene il rimborso del finanziamento?
La Cessione del Quinto è una forma di finanziamento riservata a lavoratori dipendenti, regolata dal DPR 5/1/1950 n. 180, che prevede il rimborso effettuato direttamente dal datore di lavoro del cliente mediante trattenute dirette, pari ad 1/5 della retribuzione mensile netta, sulla busta paga del richiedente.